Uscire per Motown, per BJ The Chicago Kid è una sorta di ritorno alle origini, alla musica delle radici. Il suo secondo LP, In My Mind, è uscito il 19 febbraio per la leggendaria etichetta che ha plasmato mezzo secolo di musica afro-americana. Fondata nel 1959 a Detroit, poi trasferitasi a Los Angeles tra gli anni Settanta e Novanta, è stata riaperta e rilanciata, dopo la chiusura, nel 2011 da Universal. La Motown, partendo dal soul e dalla black music degli albori, ha dato un’identità al suono nero di Detroit che ha influenzato un po’ tutti i generi della musica contemporanea a stelle e strisce, dal rock al garage arrivando inevitabilmente per hip hop e rnb. Brian James Sledge, nome di battesimo di BJ The Chicago Kid, come molti suoi colleghi, ha iniziato a fare musica partendo dai cori gospel della chiesa di quartiere. Per certi aspetti Brian è un po’ un predestinato: entrambi i genitori dirigono un coro e inevitabilmente per il figlio diventa questa la chiave d’accesso al mondo della musica.
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