Era il 1999 quando decisi di intraprendere la professione di docente e insegnante di italiano nelle scuole pubbliche di New York. Allora non conoscevo i requisiti per ottenere l’abilitazione dallo Stato, perciò dovetti iscrivermi a molte classi per sapere come e quando fare domanda per essere abilitata all’insegnamento. Ricordo che durante il primo semestre alla NYU, uno dei professori ci assegnò una visita all’Associazione Americana degli Insegnanti: AATI per chi si specializzava in italiano, AATF per docenti di francese, AATSP per quelli di spagnolo, AATG per chi voleva insegnare il tedesco, AATJ per quelli di giapponese, e via di seguito. Il compito era di partecipare ai workshop, scrivere un rapporto e presentarlo in classe, raccontando cosa avevamo imparato e, in seguito, iscriversi all’organizzazione.
Infatti, uno dei requisiti nei corsi per docenti di lingue e per gli insegnanti che insegnano lingue, è partecipare a seminari e socializzare con altri docenti per scambiare idee e attività didattiche. Con l’AATI si continua a fare amicizia tra docenti anche elettronicamente, perché gli studenti e i docenti iscritti ricevono importanti email nelle quali sono annunciati workshop, eventi e nuovi posti di docenza nelle varie scuole delle città. Molti neo-insegnanti di lingue trovano lavoro grazie a queste associazioni. Anch’io ho ottenuto la mia prima docenza nelle scuole pubbliche tramite l’AATI-LI.
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