Entrando nell’appartamento di Andres Serrano a New York, ho dovuto riprendere fiato. Tra me e me mi sono chiesta: “Come mi sono ritrovata in una chiesa medievale in Europa?”. Tutt’intorno mi circondava il legno scuro di mobili pre-XXVII secolo, italiani, spagnoli, tedeschi, francesi, inglesi e fiamminghi. Mi sono seduta su una panca italiana d’epoca e ho ammirato la collezione di specchi antichi, dipinti sacri e sculture che incombevano su di me. Stavo per intervistare un artista contemporaneo per cui è stato usato l’appellativo di “anticristo”, il cui lavoro è stato accusato di blasfemia e sacrilegio, e il suo appartamento era pieno di cimeli religiosi: ironico, no?
All’età di 8 anni Serrano e la sua famiglia si trasferirono a Williamsburg, Brooklyn. “Era un quartiere italiano. Ho cominciato ad andare a catechismo per prepararmi alla prima comunione e poi alla cresima. Ho ricevuto un’educazione cattolica e sono cristiano da sempre”, spiega. E allora come si è guadagnato quella reputazione? Per rispondere conviene dare uno sguardo al suo lavoro.
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