Piccoli autori crescono, anche in Italia. Merito dell’ebook e del self publishing che, partiti negli Usa, sono ormai parte integrante della rivoluzione digitale e stanno cambiando per sempre il mercato del libro. Grazie a internet e al passaparola in rete, i nuovi scrittori “fai da te” scavalcano l’editore tradizionale, quello della vecchia, romantica e costosa carta. Sono sempre di più, ma il caso di Paolo Di Vincenzo ci tocca da vicino. Perché è su queste colonne, lette ovviamente online, che il giornalista di Pescara aveva appreso mesi fa del successo di un altro collega, Guido Mattioni e del suo Ascoltavo le maree/Whispering tides, libro fatto in casa e oggi finalista ai Global eBook Awards di Santa Barbara (California). Uno scambio di email con l’estensore di queste righe, poi il contatto diretto con Mattioni, dispensatore di consigli. Ed ecco Il mistero dell’oro di Dongo opera prima di Di Vincenzo, cronista che, fatto piuttosto raro in questi tempi di crisi, ha lasciato il sempre più raro posto fisso in un quotidiano proprio per dedicarsi alla scrittura e all’arte; con la moglie, Marina Di Crescenzo, ha anche aperto un sito internet: http://www.arteabruzzo.it
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