President: Giampaolo Pioli    |    Editor in Chief: Stefano Vaccara
English Editor: Grace Russo Bullaro 

Subscribe for only $6/Year
  • Login
VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily Newspaper in the US

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Lingua Italiana
July 13, 2013
in
Lingua Italiana
July 13, 2013
0

L’insegnamento è una professione solitaria, perchè?

Filomena Fuduli SorrentinobyFilomena Fuduli Sorrentino
Filomena Fuduli Sorrentino

Filomena Fuduli Sorrentino

Time: 7 mins read

Filomena Fuduli Sorrentino, insegna alla South Middle School, ECSD, Newburgh, NY.  Nata e cresciuta in Italia, calabrese, vive  a NY dal 1983. Diplomata alla scuola Magistrale in Italia, dopo aver studiato alla SUNY, si è laureata alla NYU- Steinhardt School of Culture, Education, and Human Development, con un BS e MA in Teaching Foreign Languages & Cultures.  Dal 2003 insegna lingua e cultura italiane nelle scuole pubbliche a tempo pieno e nelle università come Adjunct Professor.  È abilitata dallo Stato di New York all’insegnamento nelle scuole pubbliche delle lingue italiana 1-6 & 7-12, ESL K-12 e spagnola 1-6 & 7-12.

Negli USA, i docenti sono coinvolti in un processo di continuo sviluppo professionale per migliorare la didattica e la loro posizione d’insegnamento. Una parte di questi corsi è dedicata ad istruire i docenti su come analizzare quello che potrebbe accadere nelle classi e prepararli ad intervenire su problemi di vario tipo. A parte la crescita professionale, ci sono anche le riunioni mensili con i presidi e i direttori, incontri documentati, i quali fanno parte del lavoro dei docenti. L’obiettivo di tutto questo è identificare i punti di forza e gli ostacoli, sia nell’insegnamento che nell’apprendimento degli studenti con approcci didattici innovativi. Comunque, i numeri, le statistiche, i nastri colorati di merito e i punteggi degli esami, sono documentazioni che servono a misurare l’apprendimento degli studenti, ma, il tutto può essere senza senso, perchè non fornisce un quadro realistico di ciò che avviene in classe. 
Infatti, gli insegnanti entrano in classe in un ambiente in tono con la politica della scuola, che limita la loro libertà personale. Molti insegnanti (e i docenti d’italiano fanno parte di questi “molti”) durante la loro giornata didattica non possono collaborare con i colleghi. La maggior parte di loro insegnano, ed esaminare la loro pratica da soli anche se non vogliono chiudere le porte delle loro aule dopo un breve "ciao".
Così, sono in molti a sentirsi scoraggiati ed isolati da questo sistema scolastico. I docenti vogliono collaborare fra loro per arricchire l'insegnamento e l'apprendimento degli studenti, ma  a volte non hanno nè il tempo e nè la possibilità di farlo. 
Insegnare è il lavoro più solitario che si possa fare. L’insegnante deve essere esperto di programmazione didattica, ma non solo, deve anche saper armonizzare il lavoro con  responsabilità verso le famiglie, scoprendo le cause di alcune inspiegabile cause di comportamento degli studenti. L'insegnamento diventa uno strumento potente quando si è sostenuti da un’amministrazione che mostra di capire i problemi come quello di avere in classe studenti demotivati. Oppure, che capisce che a volte ci sono studenti che dormono perché sono stati svegli tutta la notte per curare un fratello più piccolo, o si sono dovuti alzare presto per accompagnare un fratello alla fermata dell’autobus. L’amministrazione deve anche capire che le famiglie benestanti spesso sono “assenti” nella vita dei loro figli, perchè lavorano in tre posti diversi per poter mantenere la famiglia; di conseguenza, questi studenti non hanno nessuna attenzione a casa.
Alcuni insegnanti si sentono soddisfatti del loro lavoro e si abituano ai cambiamenti con calma e facilità,  altri, invece,  soffrono molto perchè non sopportano di lavorare sotto pressione e di essere isolati. L’isolamento è anche connesso ad altri fattori come: le origini e la cultura dei docenti, la materia d’insegnamento, il livello e grado d’insegnamento, gli anni di docenza nell’istituto, dove i docenti hanno studiato, e la zona geografica in cui vivono. 
A rendere la situazione più pesante e il fatto che nelle scuole mancano i fondi. In più, il lavoro dei docenti aumenta e la loro paga rimane la stessa, oppure, diminuisce con il rinnovo del contratto perchè aumentano le trattenute. Molti insegnanti infelici arrivano al punto di cercare lavoro fuori dalle classi, anche se  le opportunità sono poche. Molti nuovi laureati entrano nella professione e la lasciano prima di aver completato 5 anni di docenza, e uno dei motivi è l’isolamento. 
Quando gli insegnanti sono infelici nel loro ruolo, e continuano ad insegnare, si crea un problema ancora più grande. In classe, l’emozione condivisa dal docente dà il tono della giornata, sia positiva che negativa. Il linguaggio non verbale invia messaggi in cui non si è a conoscenza, o a volte non si è consapevole, e le negatività, quindi, viaggiano su ogni studente. Infatti, gli studenti possono soffrire accademicamente ed emozionalmente. Il docente può proiettare i sentimenti, l’emozioni e i comportamenti sugli studenti, i quali possono assorbirne le negatività. 
Ma gli insegnanti italiani come si sentono?
Insegnare italiano è ancora più solitario perchè di solito c’è un solo insegnante per livello o addirittura uno per scuola. Nelle scuole medie è raro che ci sia più di un’insegnante d’italiano; nei licei, di docenti d’italiano ce ne sono di più, ma quasi sempre uno per livello. Anche se l’italiano è richiesto, il numero delle classi sono limitate ad un numero minimo di docenti. Quindi, il docente di lingua italiana sente l’isolamento ancora di più. 
Il docente italiano non ha un collega con il quale collaborare e dividere i punti di forza e gli ostacoli che si affrontano giornalmente in classe e nella scuola. 
Tutti questi ruoli e responsabilità generano stress con consequenze negative sugli insegnanti, i quali, dopo una giornata di lavoro intenso, preferiscono stare soli e in silenzio. Questo desiderio di silenzio rappresenta il distacco dall’ambiente lavorativo e dal chiasso di una intensa giornata scolastica.  Commenti? Riflessioni? 

Support authors and subscribe to content

This is premium stuff. Subscribe to read the entire article.

Login if you have purchased

Subscribe

Gain access to all our Premium contents.
More than 100+ articles.
Subscribe Now

Buy Article

Unlock this article and gain permanent access to read it.
Unlock Now
Share on FacebookShare on Twitter
Filomena Fuduli Sorrentino

Filomena Fuduli Sorrentino

Calabrese e appassionata per l’insegnamento delle lingue, dal 1983 vivo nel Long Island, NY. Laureata alla SUNY con un AAS e in lingue alla NYU con un BS e un MA, sono abilitata dallo Stato di New York all’insegnamento K-12 in italiano, ESL e spagnolo. Insegno dal 2003 lingua e cultura italiane nelle università come adjunct professor e come docente di ruolo in una scuola media del Newburgh ECSD. Nel mio tempo libero amo scrivere, leggere, cucinare, ascoltare musica, viaggiare, visitare i centri storici (soprattuto italiani) e creare cose nuove. Tra le mie passioni ci sono la moda, il mare e la natura.

DELLO STESSO AUTORE

La melagrana: il frutto che ha fatto la storia e mangiarlo porta fortuna!

La melagrana: il frutto che ha fatto la storia e mangiarlo porta fortuna!

byFilomena Fuduli Sorrentino
L’italiano sul palcoscenico: la settimana della lingua italiana dedicata al teatro

L’italiano sul palcoscenico: la settimana della lingua italiana dedicata al teatro

byFilomena Fuduli Sorrentino

A PROPOSITO DI...

Previous Post

Il salto di Lia, da Castelvetrano a Chelsea

Next Post

Questione di tasse

Discussion about this post

DELLO STESSO AUTORE

Dalla letteratura al cinema la ricchezza della cultura italiana è nella sua diversità

Dalla letteratura al cinema la ricchezza della cultura italiana è nella sua diversità

byFilomena Fuduli Sorrentino
I tranelli della lingua italiana: quei sostantivi un po’ dispettosi

I tranelli della lingua italiana: quei sostantivi un po’ dispettosi

byFilomena Fuduli Sorrentino

Latest News

Addio a Roberto Maroni, uno dei primi “ribelli” della Lega

Addio a Roberto Maroni, uno dei primi “ribelli” della Lega

byPaolo Cordova
Kyiv: ‘Bilancio perdite soldati russi sale a quota 85.000’

Kyiv: ‘Bilancio perdite soldati russi sale a quota 85.000’

byAnsa

New York

Spaghetti al sugo e spinelli: la serata dei giovani italiani

New York approva i primi 36 negozi di cannabis: ecco l’elenco

byPaolo Cordova
A New York aumenta l’antisemitismo: la comunità ebraica ha paura

A New York aumenta l’antisemitismo: la comunità ebraica ha paura

byGianna Pontecorboli

Italiany

World Pasta Day: negli USA sempre più Made in Italy grazie all’ICE

World Pasta Day: negli USA sempre più Made in Italy grazie all’ICE

byNicola Corradi
Joe e Jill Biden cenano a New York con i piatti del “Gattopardo”

Joe e Jill Biden cenano a New York con i piatti del “Gattopardo”

byNicola Corradiand1 others
Next Post
Il presidente Giorgio Napolitano, I'AD Fiat Sergio Marchionne e il Presidente Fiat John Elkann

Fiat: Fatti Italia gli Affari Tuoi

La Voce di New York

President: Giampaolo Pioli   |   Editor in Chief: Stefano Vaccara   |   English Editor: Grace Russo Bullaro

  • New York
    • Eventi
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Expat
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 - 2022
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

No Result
View All Result
  • Home VNY
  • New York
  • Onu
  • News
    • Elezioni 2022
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Speciale Venezia
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • English
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?