Joey Bada$$ in Italia sarebbe da poco maggiorenne. Negli USA invece, è ben lontano dalla maggiore età e scrive versi da quando aveva undici anni, fino a far parlare di sé già l'anno scorso, con “1999”. Il mixtape – espressione che nell'hip hop sta per album indipendente “non ufficiale”- è uscito nel giugno del 2012 e gli è valso una nomination ai BET Hip Hop Awards. Questo album ha presto portato alla ribalta il giovane rapper d'origini giamaicane, di stanza a Brooklyn, oggi tra i talenti emergenti più seguiti della nuova scena hip hop americana. Un anno dopo cresce l'attesa per l'esordio ufficiale, la cui uscita continua a essere rinviata sui social network con un'abile strategia di marketing.
Tre fratelli, una sorella, figlio di un impiegato delle poste e di un'impresaria immobiliare andata in fallimento con la crisi finanziaria, Jo-Vaughn Virginie Scott è cresciuto a Flatbush, la zona degli italo-americani più famosi del mondo dei videogames, Mario e Luigi, oltre che dell'icona hip hop Busta Rhymes. Un tempo classico meltin' pot degli immigrati europei di seconda generazione, dalla fine degli anni Settanta un'area in abbandono flagellata dalla terribile “epidemia del crack”, tuttora una delle zone più pericolose di Brooklyn. Joey viveva insieme a sua madre dalla nonna e, un po' come tutti i suoi coetanei, passava i pomeriggi ad ascoltare e fare rap.
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