Pomeriggio all’insegna del cultura cinematografica italiana alla Casa Italiana Zerilli-Marimò della NYU, dove sono stati proiettati tre cortometraggi di Ermanno Olmi: “L’Onda” basato sui testi di Gabriele D’Annunzio, “Dialogo tra un venditore d’almanacchi e un passeggere” basato sulle opere di Giacomo Leopardi e “Manon Finestra 2” basato sui testi di Pier Paolo Pasolini. Olmi ha girato questi film negli anni cinquanta, mentre lavorava per Edison, e con essi affronta il rapporto tra letteratura e cinema in un modo del tutto originale. Essi si distinguono come un potente simbolo sia della ricostruzione italiana dopo la seconda guerra mondiale, sia di un’originale e molto necessaria collaborazione tra le componenti produttive e culturali del paese.
I film sono stati introdotti da Francesca Magliulo, Corporate Responsability di Edison, e da Sergio Toffetti, Direttore dell’Archivio Nazionale del Cinema d’Impresa. Sempre presso la Casa Italiana era visibile la mostra di fotografie scattate sul set de “Il Gattopardo” di Ralph Toporoff.
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