L'Enea di Zoratti è a suo modo anche lui un eroe. E' un ragazzo di 29 anni, e come tutti, cerca un'anima gemella, una persona da amare e da cui essere amato. All'Enea di Zoratti però il Fato ha giocato un brutto scherzo: perchè è un ragazzo autistico, e questo ovviamente rende tutto più difficile. Per aiutarlo i suoi due migliori amici, Alex e Carlo, decidono di accompagnare Enea in un viaggio attraverso l'Europa. Un viaggio che aiuterà Enea a convivere con il suo problema, ma soprattutto consente ad Alex e a Carlo di scoprire assai più di quello che pensavano di dover cercare.
Detta così la storia di Zoratti potrebbe sembrare zuccherosa e melensa. No. E' invece una storia di consapevolezza che senza far ricorso a un'esplicita denuncia di quello che accade, ci rende consapevoli che di fronte a persone come ad Enea troppe volte l'atteggiamento è di banale e irritante commiserazione, un compatimento pietistico un po' ipocrita, mentre invece non ci si rende conto che di fronte abbiamo persone sì diverse (ma poi qualcuno dovrebbe ben chiarire in cosa consiste la “normalità”), ma come tutte bisognose di affetto, amicizia, amore, con esigenze e necessità uguali a quelle di tutti.
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