La scorsa settimana non sono riuscita ad arrivare al dolce, raccontandovi delle prelibatezze assaggiate all’evento “Milano Golosa”, ideato dal gastronauta Davide Paolini. Ed eccoci alla mia vera passione: i dolci, appunto. Li adoro, ma proprio per questo sono molto selettiva, come con gli uomini… L’Italia, pur avendo una grande tradizione dolciaria, non ha una grande offerta di dessert nella ristorazione, perciò spesso non finisco in dolcezza un pasto. Mi irritano quei ristoranti blasonati che alla fine di un pranzo completo, quindi di un certo apporto calorico, hanno l’ignoranza di proporti: una pastiera napoletana, un tortino di cioccolato, una crostata; dolci insomma che da soli fanno un pasto. E un mattone. Brillat-Savarin in “Fisiologia del gusto” consigliava: “L’ordine dei cibi è: dai più sostanziosi ai più leggeri”. Il mio bisnonno alla fine del pasto chiedeva: “Cosa c’è per dessert? Un dolce o pan dolce?” Difatti se si trattava di una torta fatta con la farina, non la metteva in bocca. Alla tavola degli Asburgo, imperatori d’Austria-Ungheria, a fine pasto venivano serviti dolci al cucchiaio e perfino la famosa Sacher Torte era preparata nella versione senza farina, solo con uova, zucchero e cioccolato. Non che siano ingredienti leggeri, ma almeno fanno meno volume…
Adoro finire un pasto con un gelato genuino, un sorbetto ossia una granita di frutta (da non confondersi con il sorbetto al limone sintetico corretto con qualche simil-prosecco che io chiamo, per il suo aspetto ma anche per il ribrezzo che mi genera la sua vista, ‘bava di cavallo’). Comunque con Davide non si corre il rischio di imbattersi in schifezze, perché lui sa selezionare i prodotti artigianali italiani scegliendone i più sopraffini. Ho iniziato il mio tour dolce con qualche pralina di Giamberlano (http://www.giamberlano.it) che nei pressi di Modena sforna la torta Montecuccoli, una prelibatezza al cioccolato e caffè, e prepara monumentali torte nuziali. A Monza Il dolce Cortile (http://www.ildolcecortile.com) offre 32 tipi di fragranti biscottini dalle dimensioni di una caramella, il che è rilevante nel computo calorico, come pure delle stupende mini torte per single o per gente come me che non si può trovare a tu per tu con una buona torta di dimensioni normali senza divorarla tutta. Prodotti questi venduti dal pasticciere Roberto Cazzaniga assieme alla moglie americana Diana nella loro bella pasticceria e anche online. Biscotti e torte artigianali di grande tradizione a La Bottega del Biscotto di Isola Dovarese in provincia di Cremona (labottegadelbiscotto.blogspot.com), come i biscotti isolini, i baci del Palio, i sassi di Isola, gli ossetti, tutti con mandorle e nocciole, ingredienti che prediligo. Gli ossetti una volta si preparavano solo per la ricorrenza dei morti a novembre, perciò sono privi di grassi e tuttavia per la loro bontà – come si dice – farebbero risvegliare un morto. Il marchio Gallery of Taste della pasticceria e gelateria Marisa di Arsego (http://www.pasticceriamarisa.it), in provincia di Padova, offre la torta sbrisolona in svariate versioni e una scelta vastissima di biscotti in eleganti packaging di latta: tegole alle mandorle o al cocco, frollini di vari gusti, cantucci alle mandorle e al pistacchio, savoiardi, sfogliatine ‘de na volta’ e new age.
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