“Vinitaly compie cinquant’anni e sono lieto di essere oggi qui per inaugurare, insieme a voi, un’edizione così importante di questa rassegna, che è riuscita nel tempo ad accompagnare, interpretare, favorire la crescita di un grande prodotto italiano, divenuto sempre più vettore e simbolo della nostra qualità, apprezzata nel mondo”: così il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, ha aperto, il 10 aprile, la rassegna, che lunedì 11 ha ospitato anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi.
Della visita presidenziale serberà bel ricordo Stefano Gaio che ha potuto consegnare personalmente una bottiglia a Mattarella: un omaggio che ha il suo valore aggiunto nel packaging, un’etichetta diversa per ogni pezzo, disegnata dai ragazzi dell’Associazione Italiana Persone Down, sezione della marca trevigiana (www.aipdmarcatrevigiana.it), di cui Gaio fa parte. Spiega la coordinatrice, Eliana Pin: “Nell’ottobre 2005, quasi per scherzo, abbiamo ideato un progetto insieme alle cantine Cecchetto, per far provare ai ragazzi l’esperienza della vendemmia di Raboso; dopo undici anni, il progetto è una realtà regolare e consolidata, che regala pratica sul campo e convivialità nel momento della festa”. Di un centinaio di iscritti, gli operativi sono una trentina, impegnati nella raccolta, spremitura, fino alla grafica dell’etichetta. “La vendemmia è attività anche propedeutica ad un inserimento lavorativo e i riscontri sono sempre stati positivi: tanti nostri associati lavorano regolarmente e, come in questa occasione di Vinitaly, ci aiutano a raccogliere fondi per sostenere l’AIPD Onlus”.
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