Come previsto dai regolamenti non scritti e deputati in forma orale dalle masse sportive della italica penisola, la Juventus ha vinto il suo quinto scudetto consecutivo in anticipo di tre giornate dal ruolino di marcia previsto dal calendario. Un viaggio fantastico, una chimera impensabile solo ad ottobre, un sogno convertito in effettiva consistenza appena ad Aprile sottoposti alle bizzarrie di questa primavera pazza e difforme dalle regole.
Quando anche il meteo sembra stravolgere gli equilibri immutabili del Pianeta, una certezza arriva dal campionato di serie A. L’attendibilità di una storia che si ripropone per cinque anni e che ogni anno che passa diventa più incantevole, seduce le folle, affascina i delatori, sorprende i critici e travolge di gioia i propri tifosi. Un campionato cominciato con un handicap pesante, alla decima gli uomini del condottiero Allegri erano in fondo alla classifica, sconfitti dal Sassuolo delle meraviglie guidato dal tecnico Di Francesco.
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