La gloriosa Società Sportiva del Parma perde ancora. I Ducali ai quali eravamo abituati a ben altre classifiche e che lo scorso campionato hanno festeggiato i cento anni di storia vengono sconfitti sia sul rettangolo verde che tra gli scaffali polverosi degli atti amministrativi. Ha perso il recupero contro il Chievo per uno a zero e perde credibilità a ritmo esponenziale cambiando il quinto presidente in appena tre mesi, circostanza che non si è mai verificata nel mondo seppur avariato del Calcio italiano. Entro lunedì il neo presidente Manenti dovrà versare 16 milioni di euro con bonifico, e se non lo farà molti giocatori assistiti dai loro legali potrebbero decidere la messa in mora della Società. La situazione, degenerata in pochi mesi, è figlia di problematiche esistenti già dall'inizio di questo campionato ma nessuno di coloro addetti al controllo di gestione delle Società di Calcio ha mai fatto davvero qualcosa affinché questo scempio si protraesse fino alla soluzione finale preda delle cronache attuali. La Federazione non si è ancora posta il problema glissando su questioni private e quindi non pertinenti alla propria giurisdizione. Noi non siamo dello stesso avviso: Il calcio muove le nostre passioni e ci accompagna sin dall'infanzia, ci regala emozioni uniche, a volte ci fa soffrire ma è comunque un patrimonio di tutti e definirlo questione privata ne riduce il significato ad un semplice atto notorio. Il Calcio è una nostra eccellenza in mano a presidenti molto spesso inconsapevoli di quello che questo Sport significa specialmente tra i più giovani. Somme considerevoli di denaro sminuiscono ed appiattiscono tutto ad un semplice impresa per fare ancora più soldi e senza il dovuto controllo se l'azienda va male si chiudono i battenti e tanti saluti. Le Società di calcio, con le dovute regole, dovrebbero essere come le luci di un albero di Natale collegate tra loro ed accuratamente controllate al fine di evitare che qualcuna possa spegnersi provocando un corto circuito irreversibile Ma il controllo deve essere fatto alla fonte per evitare che il dissesto finanziario possa accumularsi ulteriormente e mettere nelle condizioni di Società, come appunto il Parma, di dover sostenere una spesa enorme pena il fallimento ed il declassamento in Lega Pro, quando va bene. Intanto per le strade di Parma la neve continua a fare mucchi e l'amministrazione comunale non avendo soldi nelle casse aspetta i primi tepori affinché si sciolga da sola…
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