Non c’è l’Italia. Non c’è la birra. E per dirla con Elio e le Storie Tese, “non c’è cortesia e arrivando non ho visto neanche l’ampio parcheggio all’ingresso”.
Si fa per strappare una risata, ma da ridere c’è davvero poco: l’assegnazione dei Mondiali di calcio al Qatar aveva destato perplessità fin dal primo momento, ma con l’avvicinarsi dell’evento ha palesato sempre di più le sue contraddizioni, i suoi contro ben più elevati dei suoi pro (spoiler: l’unico pro è il denaro), lo sfregio nei confronti dei diritti regolarmente calpestati dalla nazione ospitante.
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