La camorra è anti-stato. Perché di stato si tratta. Ma anti a quello convenzionale, legittimo e legale. Come può essere una caserma dei Carabinieri. Forma di Stato. Forma di legalità. Presidio di sicurezza. A Secondigliano, quartiere alla periferia a nord di Napoli lo Stato finisce sotto attacco. Di kalashnikof. 25 colpi. Una raffica. Roba buona per titoli sensazionalistici di giornali e TV: “Secondigliano, raffica di colpi contro Caserma”. “Secondigliano, Caserma colpita a colpi di kalashnikof”.
Nel giornalismo, nella notizia, è fondamentale essere chiari. Chiarire subito luogo e fatto, soprattutto quando il “dove” fa differenza. E Secondigliano la fa. Secondigliano come Scampia. Stessa municipalità, stessa gente, stessa periferia, stessa camorra, stessa storia, insomma. L’altra notte a Secondigliano ignoti hanno esploso 25 colpi di kalashnikof contro la locale Caserma dei Carabinieri. Un avvertimento. Una presa di posizione, di potere. Una firma. Tanto per ricordare allo Stato legittimo chi comanda. Tanto per ricordarlo che a Napoli comanda l’anti-stato.
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