È la prima scelta cruciale a cui sono chiamati i vincitori delle primarie. Sbagliandola rischierebbero di compromettere la corsa alla Casa Bianca, mentre indovinarla può rivelarsi la mossa decisiva della propria campagna elettorale.
La selezione del cosiddetto running mate (ovvero del candidato alla vicepresidenza) è stata sempre un punto di svolta nella strategia delle primarie, stuzzicando la fantasia di giornalisti e analisti politici. Il motivo di tale interesse sta anche nella sua segretezza, che lo rende uno dei pochi eventi su cui i candidati lavorano per mesi dietro le quinte e con religioso riserbo.
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