Il rapporto Messico-Stati Uniti è di nuovo al centro delle polemiche della politica internazionale. Il conflitto che caratterizza da sempre i due Paesi e che trae origine dalle passate battaglie per l’indipendenza ancora oggi, trascorsi i secoli, ci porta di fronte ad un conflitto psicologico ed ideologico tra le due federazioni del continente americano.
Anche se con l’entrata dell’amministrazione di Barack Obama si pensava si potesse aprire una nuova collaborazione tra Stati Uniti e America Latina, facendo tesoro degli errori passati (il mancato dialogo e le poche intenzioni di riappacificazione per ristabilire una solida cooperazione finanziaria) i rapporti tra i due Paesi rimangono critici, soprattutto per quanto riguarda il traffico di droga verso il quale il Presidente degli Stati Uniti ha inasprito i controlli sul cosiddetto ’Border Patrol’. Il suo intento, tramite l’incentivazione dei controlli alla frontiera è, ed è sempre stato, quello di combattere il narcotraffico che è l’elemento di maggiore preoccupazione per gli Stati Uniti, aldilà dell’immigrazione clandestina.
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