’Mood’ in inglese sta per ’umore’; ’General Mood’ è quindi ’l’umore general’, quello che era di alta tensione quando martedí scorso al Palazzo di Vetro il Generale norvegese Robert Mood in persona, a capo della missione degli osservatori Onu in Siria, ha partecipato ad una riunione a porte chiuse del Consiglio di Sicurezza in cui ha dovuto spiegare la sua drammatica decisione, presa solo tre giorni prima, di sospendere per motivi di sicurezza le attivitá dei berretti blu nel paese, martoriato ormai da una vera e propria guerra civile.
“Ho preso la decisione basandomi sui rischi nel terreno e basandami sul fatto che questi rischi avevano reso estremamente difficile il poter compiere il nostro mandato” ha detto il capo di UNSMIS ai giornalisti dopo essere uscito dalla riunione del Consiglio di Sicurezza. Per il generale Mood la situazione in Siria é ormai troppo pericolosa per far rischiare la vita ai 300 osservatori dell’Onu, che negli ultimi giorni erano entrati nel mirino delle armi da fuoco almeno una decina di volte. Purtroppo da quando è iniziata la missione per far applicare il piano in sei punti dell’inviato speciale per la Siria dell’ONU e della Lega Araba Kofi Annan, la violenza, invece di diminuire, è aumentata cosí come le vittime tra combattenti e tra i civili.
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