C’è una notizia: Barbara Spinelli ha scoperto che democrazia e sovranità non sono sinonimi. E, con la consueta degnazione, ne fa discendere l’innovativa conseguenza che la prima, la democrazia, sarebbe irrinunciabile, e invece la seconda non solo potrebbe essere sezionata e ridimensionata, ma sarebbe pure l’unico modo per incamminarci verso un progresso di pace e prosperità. Non che ci si stupisca; la sinistra italiana post guerra-fredda non è nuova a simili disinvolture. Ricordate il prof Asor Rosa, che invocava uno "stato d’emergenza" con tanto di congelamento delle camere e intervento armato dei Carabinieri? O il Dott. Ingroia il quale, già all’inizio del 2003, su Micromega, scriveva che "per impedire il suicidio della democrazia" bisogna "sospendere autoritativamente la democrazia elettiva aritmetica", potendo all’uopo soccorrere "un commissariamento europeo nei confronti degli stati This is premium stuff. Subscribe to read the entire article.Support authors and subscribe to content
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