È stata dura, ma ce l'abbiamo fatta. Dopo tante false speranza, mille ripensamenti e scherzetti dell'ultimo minuto sembra che finalmente l'estate sia arrivata anche a New York. E te ne accorgi dai piedi. Appena spunta un raggio di sole ecco che i newyorchesi si inciabattano. Sì, letteralmente. Perché a questo popolo dalle mille qualità sembra che nessuno abbia mai spiegato la differenza tra una scarpa e una ciabatta. Per loro sono la stessa cosa. E così capita che in stimabili negozi di calzature si vedano in bella mostra eleganti sandaletti di pailettes affiancati a vere e proprie ciabattazze di plastica. Niente da fare: il newyorchese non vede la differenza. E quelle che per noi reazionari dello stile sono pantofole da casa, ciabatte da piscina o al massimo infradito da mare, per loro diventano senza alcun problema accessori della vita metropolitana, da indossare per passeggiare in città, andare sulla metro o addirittura a lavoro. Così capita di vedere spuntare, sotto a un business attire, un vestitino alla moda o un tailleur, piedi calzati da coloratissima gomma che non può che essere definita per quello che è: ciabatte, appunto. Abbinamenti bizzarri da far accapponare la pelle a chiunque sia nato e cresciuto su italiche sponde e che con quelle cose ai piedi non andrebbe nemmeno dal panettiere, figuriamoci a teatro. Ma tant'è, questa è New York e dall'altra parte dell'oceano bisogna sospendere il giudizio.
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