Certe volte è un particolare: un oggetto, un pensiero, un ricordo. Improvvisamente, la mente ritorna ai fatti del passato. Mi è capitato incontrando un amico e collega, Franco Nicastro, autore di un libro su Mauro De Mauro, il giornalista del quotidiano L’Ora di Palermo scomparso misteriosamente la sera del 16 settembre del 1970.
Non scrivo mai articoli in prima persona. Ma questa volta sono obbligato a farlo. Perché racconterò, mettiamola così, un fatto di famiglia. Una testimonianza minima, forse – anzi sicuramente – ininfluente. La racconto perché, dopo avere incontrato Franco Nicastro, e dopo avere parlato con lui del suo libro: “Mauro De Mauro – Il Grande depistaggio”, ho ritrovato tra le carte di una vecchia agenda un appunto. Un pezzo di carta, niente di particolare. Una scritta semplice, di mio pugno: “Approfondire vicenda De Mauro”.
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