Con il “decreto del fare” il governo ha esaurito la fase di rodaggio. Salvo scenari di crisi innescati dalla decisione della Cassazione sulla vicenda Mediaset, può ora muovere alla realizzazione del programma presentato in Parlamento per la fiducia, concentrato sulle questioni dell’emergenza sociale e finanziaria. E’ auspicabile che il governo sappia confrontarsi anche con le emergenze strutturali, in particolare su quelle richiamate qui di seguito.
Le elezioni politiche e amministrative hanno confermato il crescente distacco dei cittadini dalla politica. Vi è un senso diffuso di rinuncia a sperare che partiti e ceto dirigente smettano di proporsi come “casta”. Il comportamento dei parlamentari eletti sta peraltro confermando quel giudizio, ad esempio rifiutando la riforma della legge elettorale e di quella sul finanziamento pubblico dei partiti. La gente, una volta si sarebbe detto “il popolo”, è al disgusto, perché percepisce che la più parte di chi fa oggi politica, non è spinto dalla vocazione di servizio alla comunità ma dal fiuto di privilegi, carriera, denaro, opportunità di corrompere e farsi corrompere.
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