Presentazione a palazzo Giustiniani, nella cornice istituzionale del Senato, martedì scorso, dell’annuario di politica estera curato dai due nostri maggiori istituti di settore: Iai di Roma e Ispi di Milano (nel video, l'intervento dell'ex premier Mario Monti). Dai relatori, un quadro condivisibile della situazione e scarse indicazioni rispetto alla cura di problemi che, come vedremo, non presentano appigli di soluzione.
La prima considerazione riguarda il fatto che, nel dopoguerra, l’Italia si è mossa su tre stabili pilastri di politica estera: integrazione europea, alleanza atlantica, Nazioni Unite. La fine del sistema bipolare ha scaraventato l’Italia in acque sconosciute, nelle quali stenta a navigare, ignorando probabilmente dove puntare la rotta: non si dimentichi che negli scorsi anni, causa l’evoluzione del modello politico interno, da noi è stato messo in forse persino l’impegno europeo.
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