Si è appena concluso il mese del ramadan: il mese del digiuno, dedicato all’autodisciplina, alla riflessione e alla penitenza, al senso di appartenenza a una comunità e quindi alla tregua in tutti i conflitti. L’ultimo atto è la festa dell’īd al-fiṭr, la “fine del digiuno”, dedicata alla riconciliazione.
Quest’anno, nei paesi musulmani, non c’è stata né penitenza, né tregua, né, tantomeno, riconciliazione. E per quello che le varie fazioni in guerra si sono promesse, i giorni dopo l’īd al-fiṭr saranno peggio ancora.
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