Quattordici morti tra medici e pazienti, ma il numero delle vittime potrebbe ancora salire. Stiamo parlando dell’ospedale al-Quds di Aleppo distrutto da una bomba lo scorso 28 aprile. Per l’ennesima volta in Siria le strutture sanitarie, i medici e i soccorritori finiscono nel centro del mirino, in barba alle convenzioni internazionali e al fatto che uccidere un medico o bombardare un ospedale sia un gravissimo crimine di guerra. Dall’inizio del conflitto armato sono 56 i volontari della Mezzaluna Rossa Siriana e Palestinese uccisi mentre guidavano ambulanze, trasportavano feriti in prima linea o distribuivano generi di prima necessità. Uno dei tributi di sangue maggiori dalla Seconda guerra mondiale. In questo caso, l’ospedale gestito da Medici Senza Frontiere (MSF) e dal Comitato Internazionale di Croce Rossa (CICR) è finito sotto le bombe di fazioni armate che non rispettano niente e nessuno.
In Siria, purtroppo ormai è cosa nota, il rispetto del diritto internazionale umanitario e più in generale dei diritti umani non è un argomento all’ordine del giorno. Il lavoro delle organizzazioni umanitarie è reso difficile, anzi difficilissimo, da rapimenti, uccisioni, torture, aree sotto assedio dove la gente muore di fame e dove nessuno può intervenire. Tutto questo in un assordante silenzio dove la stampa e ovviamente la politica di ogni ordine, colore e grado mirano solo a tirare acqua al proprio mulino e quindi certi avvenimenti diventano notizie solo se utili per dare addosso ai Russi o agli Americani, ad Assad o ai cosiddetti ribelli. In un mondo che ha bisogno di eroi e di esempi usiamo drammi come quello di Aleppo per trovare una nuova icona che ovviamente avremo già dimenticato alla prossima notizia sconvolgente. Intanto però il fatto che i soccorritori in Siria siano uccisi e non rispettati da tutte le parti in conflitto rimane solo come una notizia di secondo piano, quasi di contorno. Se è ucciso un volontario e la notizia non è strumentalizzabile, tutti in silenzio, mi raccomando. Se invece si può usarla per dire che Assad è un mostro o i ribelli sono terroristi ecco le paginate intere.
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