A poche ore dall’intenso lancio di missili russi sull’ Ucraina, mercoledì sera al Consiglio di sicurezza dell’ONU la responsabile degli affari politici delle Nazioni Unite, Rosemary DiCarlo, ha messo in guardia i Quindici contro il rischio di escalation e ripercussioni in altri paesi. Missili e droni russi sono piovuti su diverse città, inclusa la capitale, Kiev, distruggendo o danneggiando case e interrompendo gravemente i servizi critici. “Devo ripeterlo: gli attacchi contro i civili e le infrastrutture civili sono proibiti dal diritto internazionale umanitario”, ha sottolineato Di Carlo.
Nel frattempo, le dinamiche militari sul campo continuano ad evolversi. DiCarlo ha ricordato che la scorsa settimana la città portuale meridionale di Kherson è tornata sotto il controllo del governo ucraino in seguito al ritiro delle truppe russe. Le pesanti battaglie continuano anche nelle regioni di Donetsk e Luhansk. “In effetti, non c’è fine in vista della guerra. Finché continua, i rischi di ricadute potenzialmente catastrofiche rimangono fin troppo reali”, ha affermato.
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