Perché i viaggi non sono solo tappe turistiche. Per alcuni finiscono per essere “banali trasferte immortalate con una bulimia di scatti fotografici”, ma per altri sono “pellegrinaggi in un luogo dell’anima”. E da queste spedizioni alla ricerca del sé, può nascere addirittura un libro: Ascoltavo le maree.
“Sono arrivato per la prima volta a Savannah nel ’91 con la mia prima moglie. E da allora mi sono innamorato di quella terra – ci ha raccontato Guido Mattioni, giornalista e autore del romanzo – Il primo giorno mi sono ritrovato a passeggiare da solo ed ho avuto come la sensazione di averci già vissuto, di esserci già stato. E non lo si può spiegare se non con degli strani fenomeni in cui è bello credere, e che rendono la vita migliore”.
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