Daniele, Giovanni e Andrea, due emiliani e un marchigiano, sono tre amici di Università. Terminati gli studi, ognuno prende la propria strada, finché un giorno, di punto in bianco, decidono di aprire una piadineria a New York. Idea folle! Nessuno dei tre aveva esperienza nel settore della ristorazione, mancavano i soldi e a New York ci sono più ristoranti che americani. Non importa! Idea tanto pazza quanto stimolante. Quando hai un obiettivo chiaro in mente niente e nessuno ti può fermare. Non esistono progetti irrealizzabili.
Lo dimostra questa storia. I protagonisti sono tre, ma io ne ho incontrato solo uno. Si tratta di Daniele Buraschi, un modenese che all’età di 20 anni decide che l’Italia non è il Paese dove vuole costruire la sua carriera e la propria vita. Una decisione che lo porta prima a laurearsi in Scienze politiche indirizzo economico a Bologna poi a seguire un master in nuove tecnologie. Dopo gli studi vola prima a Boston e poi a New York passando da un lavoro dove prendeva 6/7 aerei alla settimana alla ristorazione. Apre la prima piadineria a Manhattan insieme ai suoi due amici di Maranello e di Ancona. Ora ha 39 anni ha ottenuto la Green Card e La piada viaggia a gonfie vele, con tanto impegno e una media di 50 ore di lavoro a settimana. Ma la strada per arrivare a questo punto è stata lunga e faticosa. E se gli si chiede se lo rifarebbe, Daniele risponde : “Se avessi saputo che per arrivare dove siamo adesso ci sarebbero voluti sette anni non l'avrei fatto”.
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