Il teatro La Scala rilancia, sotto la direzione del sovrintendente Dominique Meyer e con la collaborazione di artisti e sindacati. Dopo la pandemia, una nuova stagione di musica declinata in opere, balletti, concerti, weekend artistici e spettacoli per famiglie, nel rispetto dell’ambiente, proiettato verso il futuro con spettacoli in streaming, digitalizzazione dell’archivio, sottotitoli in 8 lingue, programmi educativi per scuole e istituti culturali. Meyer e il suo staff hanno pensato a tutto, persino a rivedere il costo dei biglietti delle varie aree del teatro adeguandoli a tempi e modi di consumo contemporaneo.
Di tutto questo e di più il sovrintendente ha parlato nella press conference al consolato introdotto dal Console Generale Fabrizio Di Michele. “È la prima volta che veniamo qui a New York a presentare il Teatro la Scala” ha esordito il sovrintendente, rivolgendosi idealmente a quella parte di pubblico straniero, ora circa il 30%, che assiste agli spettacoli de La Scala e costituisce il 40% dei ricavi perché acquista i biglietti più costosi.
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