È un po’ di tempo che si sente aleggiare una frase composta da due parole: Big Data. Sembra la soluzione di ogni problema. I politici l’hanno fatta propria e così anche alcune società di consulenza. Al cittadino può dire nulla o tutto, a seconda del suo umore. Eppure pochi sanno di che si parla. Nell’ambiente dei Big Data circola la battuta: Big Data + Wrong Methods = Big Fail. Ciò sta a indicare che senza un metodo di analisi corretto non è possibile ottenere un buon risultato, anzi si ottiene un pessimo risultato aggravato da uno sperpero di denaro commisurato con la quantità di dati da gestire (big fail in senso economico).
Intanto cominciamo a dire che Big Data è una locuzione che viene da lontano: in precedenza si chiamava Data Mining. Fin qui nulla di nuovo, quello che era Data Mining ora si chiama Big Data. Ma volete mettere l’impatto mediatico di Big Data rispetto a quello precedente? Prima ci si sentiva intrappolati in una miniera di dati, e ci vedevamo proni a scavare tra le informazioni, ora invece siamo oggetto della grandezza dei dati, siamo parte di loro.
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