Lo sapete tutti ormai che sono una fan del mood “succede solo a New York” e delle situazioni assurde, surreali e paradossali (ok, questo non solo a New York). “Succede solo a New York”, certo, ma te le vai anche un po’ a cercare se la tua risposta base è “Why not?”, che si tratti di accettare dei biscottini che ti offre una sconosciuta che incontri in metropolitana in piena notte perché è divertita dal fatto che, a suo avviso, avete lo stesso colore di capelli tu e i cookies chiamati appunto Red Head, o che si tratti invece di uscire per un veloce aperitivo con un’amica e finire a fare mattina in uno strip club.
Insomma, è vero che tante cose succedono solo a New York, ma una buona dose di incoscienza e curiosità, le metto pure io. Ci sono, però, alcune cose che indubbiamente succedono davvero solo a New York. Tipo gli incontri. Sono qui da pochi mesi e senza spostarmi ho rivisto decine di amici. È incredibile come New York sia una calamita per chiunque e non passa una settimana senza che qualche amico o conoscente si tagghi al JFK. Che vengano per lavoro o per piacere, tutti prima o poi passano da New York. Da quando sono nella City, ho incontrato tantissime persone che non vedevo da una vita, generalmente mettendoci d’accordo.
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