Lunedì 29 Aprile sono parito in autostop da Toronto, Ontario, per conoscere da vicino le location della febbre dell'oro, viaggiando per 6000 km attraverso il secondo Paese più grande al mondo, con un metodo semplice ed essenziale, basato su improvvisazione e capacità di adattamento alle esigenze di altri viaggiatori. Per una serie di combinazioni fortunate, sono giunto nello Yukon in appena 6 giorni, approfittando di 9 passaggi in tutto. Le mie speranze di arrivare qua a inverno finito erano fin troppo ottimistiche, data la straordinaria tenacia del freddo di quest anno. Sebbene in Ontario sia già primavera, Manitoba e Saskatchewan sono colpite da alluvioni e gelate improvvise, mentre sulle montagne e nelle foreste la neve si sta appena ritirando.
La gente che mi ha preso a bordo si è sempre rivelata interessante e di compagnia. Non sono mancate le sorprese positive, con ben tre passaggi da 1500 km l'uno, e nessuno si è mai rivelato minaccioso o ostile nei miei confronti. Del resto chi si ferma lo fa nella speranza di avere della buona compagnia. Alle volte può bastare la semplice presenza di un passeggero silenzioso per alleviare la fatica e la noia di una guida in solitaria per migliaia di chilometri.
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