Berlusconi non è più quello di una volta. Quella che un tempo passava per brillantezza ora è noiosa ripetitività. Le idee che un tempo sembravano originali ora sembrano praticamente scomparse dalla sua testa e perfino le barzellette – quelle che i suoi adoratori aspettavano pronti ad abbandonarsi alla grande catarsi e mescolare gli applausi con le risate – ormai sono sempre più trite e fanno ridere sempre meno. Tanto che ultimamente è scivolato sempre più verso il pecoreccio volgare, manco fosse un adolescente alle prese con la scoperta del sesso.
Sulle prime non ero sicuro che questo repentino declino di Berlusconi fosse reale. Essendomi rifugiato "per scelta e per disgusto" a un oceano di distanza dall’Italia di questo tempo, ed avendo contato sui media italiani per tenermi informato di ciò che accade nello stivale lontano, avevo sospettato che forse mi ero messo inconsciamente a guardare solo ciò che volevo vedere, dando retta ai giornali che non amano il Berlusca e cercando nelle trasmissioni della terrificante Rai International quelli che "parlano male" di lui e così facendo avevo finito per avere un’idea distorta della realtà.
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