Orgogliosi di servire Berlusconi, si sono autonominati “liberi servi”. Ferrara, Belpietro, Sallusti… L’orgoglio del maggiordomo che serve il principe, considerato un essere superiore per la sua ricchezza. Trovarsi alla sua corte significa godere della luce riflessa del suo oro e riceverne le briciole preziose. Come farsi una posizione mettendo la propria penna al servizio del sovrano.
O si è liberi o si è servi. Tertium non datur. Eppure i suddetti si sentono liberi e secondo loro lo sono perché hanno disponibilità economica. E se per averla devono servire, chissenefrega, pensano. Il fine giustifica i mezzi. Ecco a voi i servi volontari.
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