L’inizio della rivolta. Due settimane fa il ministro Brunetta è stato costretto a sposarsi a mezzanotte, nel chiuso di un albergo di Ravello e la sua dolce Titti a rinunciare all’abito da sposa. Per paura degli assalti dei precari, che lui aveva apostrofato come “la peggiore Italia”. La lingua batte dove il dente duole: lui sa di che pasta è fatto. Così dolce da marcirgli i denti e la lingua.
Eppure i suoi colleghi al governo pensano che a loro non toccherà, visto che la casta politica nella finanziaria ha risparmiato se stessa. Il presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, ha rilasciato un’intervista sulla necessità dei tagli agli sprechi da una località turistica con yacht sullo sfondo. Gli mancava solo la sua camicia rosa che lo fa tanto Formigona.
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