Il gran cambiamento non c’è stato. In Italia si è passati da un Governo d’espressione ultra-capitalistica a un altro Governo di stampo anch’esso ultra-capitalistico. Semmai la differenza sta nello stile: impresentabile quello dell’Esecutivo Berlusconi, passabile quello del Governo Monti. Al potere ci sono insomma, ancora e sempre, le “unghie adunche” dei capitalisti. Loro non devono patire disagi, non devono rassegnarsi ad accettare rinunce. Nulla deve turbare la loro comoda vita. Patimenti, rinunce, ansia, li subiscano gli “altri”, quelli come noi, cari lettori, quelli che tirano avanti con pensioni di 7 o 800 euro al mese, quelli che sgobbano per 1500 euro mensili (se hanno parecchi anni d’anzianità lavorativa). Il patto fra capitale e parti sociali è saltato. Cominciò a scricchiolare negli Anni Ottanta con la soppressione craxiana della Scala Mobile, è This is premium stuff. Subscribe to read the entire article.Support authors and subscribe to content
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