L’unico che ci restituisce un po’ di coraggio, un po’ di speranza, è proprio lui, l’uomo del momento: il neo-presidente del Consiglio italiano Enrico Letta. Il quale, con idee, con stile da statista, giorni fa ha ammonito: guai (detto con parole nostre) se l’Unione Europea ai cittadini dà l’impressione d’essere loro nemica. Quindi, con una libertà di pensiero e un linguaggio cui non eravamo più abituati da anni e anni, ha sottolineato: così si creerebbe un problema democratico.
“Problema democratico”, sissignori. L’avevate, l’avevamo mai udito un esponente della politica italiana formulare un pensiero così efficace, così “anticonformista”, così profondo, ed esprimersi con una sicurezza tutt’altro che aggressiva, tutt’altro che “piazzaiola” come quella sfoggiata in maniera elegante e spontanea nei recenti incontri col Cancelliere tedesco Merkel e col “caudillo” della Ue, Barroso? Mai.
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